Pronti al lancio, si parte. È stato depositato in Consob il prospetto informativo per la quotazione di Avio, che ha anche presentato la richiesta d’ammissione a Borsa Italiana. La società dei lanciatoli Vega e Ariane dovrebbe debuttare in Piazza Affari a metà marzo, sul segmento Star, contestualmente al ritiro di Space 2: la spac (cioè il veicolo d’investimento) che la genera ed è già quotata sul Miv, il listino per gli investitori istituzionali. In sostanza Space 2 acquista il 56% di Avio dal fondo Cinven e ne assume il nome, fondendosi per incorporazione. Il flottante previsto della nuova matricola sarà superiore al 6596, pari in sostanza alla quota di Space 2 che ha oggi un’ottantina di azionisti fra i quali i maggiori imprenditori italiani: da Gianfelice Rocca, ex presidente di Assolombarda, a Leonardo Del Vecchio, Urbano Cairo (editore del Corriere della Sera) e Carlo De Benedetti. Più i fondatori di Space 2, cioè Gianni Mion, Sergio Erede, Carlo Pagliani, Edoardo Subert e Roberto Italia, esponente di Cinven, il fondo di private cquity entrato in Avio dieci anni fa che in questo modo uscirà dall’azionariato incassando 85 milioni per il suo 56%. Leonardo Finmeccanica dovrebbe salire dal 14% a circa il 25% (ha destinato circa 40 milioni alla crcescita azionaria) mentre circa il 5% sarà in capo ai manager che investiranno 9 milioni di euro, in testa a tutti l’amministratore delegato Giulio Ranzo (nella foto) che ha guidato la transizione di Avio verso la Borsa come public company e viene confermato. Con la fusione, deliberata nei giorni scorsi dalle assemblee di Avio e Space 2 e che si sta ora completando, la nuova Avio viene dotata di circa 70 milioni di nuova cassa, per proseguire nei piani d’espansione anche contro rivali come la SpaceX di Elon Musk (I’esla). Se tutto va come previsto, Avio può essere la prima delle grandi società a entrare in Borsa in Ipo (offerta pubblica) quest’anno. Il debutto sarà preceduto dai lanci di Ariane 5, in febbraio, e Vega, che a inizio marzo dovrà portare nei cieli il satellite Sentinel 2B dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, per l’osservazione della terra. A mettere sul mercato le azioni potranno essere dunque i soci dell’ex Space 2 che si aspettano molte richieste.